Alessandro Palumbo : Falstaff reviews
Palumbo dirigierte mit großer Vehemenz und Verve…Das Ergebnis war überwältigend – Operalounge.de 29/9/23
Le maestro Alessandro Palumbo qui signe cet arrangement, dirige avec beaucoup d’habileté, extrayant les couleurs sonores de son ensemble réduit. Olyrix 23/9/23
Palumbo gelang das Kunststück, die originale Klangwelt zu erhalten und den perfekt aufeinander abgestimmten Sängern auf der Bühne auch mit wenígen Musíkern eine ausreichende Kianggrundlage für ihr beherztes stimmliches Agieren zu bieten. Palumbo gibt klare Zeichen, bringt eine forsche, aber nie forcierte Energie in die Aufführung und hält selbst die kompliziertesten Ensembiesteilen sicher zusammen – Oper ! 1/11/23
Grazie all’arrangiamento più intimo e raccolto…e alla direzione serrata di Alessandro Palumbo, il tutto è parso funzionare perfettamente. ANSA.it 23/9/23
l’edizione 2023 del Festival mette a segno il suo colpo più bello: un Falstaff miniaturizzato, tascabile, nello scrigno bomboniera del Teatro intitolato al Maestro, ma soprattutto nella singolare versione per ensemble confezionata per l’occasione da Alessandro Palumbo, nella duplice veste anche di Maestro concertatore e direttore… Paradossalmente, la nuda tela strumentale ordita dal giovane direttore milanese, anziché deprivare la resa, sembrava al contrario esaltare quell’inesauribile caleidoscopio di invenzione timbrica – Voce di Mantova 17/10/23
Poi Falstaff, il capolavoro assoluto; l’unico spettacolo veramente da festival di questa edizione. Lo è per l’originale scelta, nata in tempi di pandemia, di utilizzare un organico ridotto, mediante il sapiente, se non geniale arrangiamento per ensemble di Alessandro Palumbo, che svolge con felicità di intenti e di risultati anche il ruolo di maestro concertatore e direttore. Una soluzione che fa emergere ancora più la genialità di Verdi, la dimensione novecentesca dell’opera, mentre aiuta ad arrivare più vicini al segreto della vocalità di Falstaff – L’Opera 10/23/23
Il Falstaff con organico ridotto – arrangiamento del concertatore Alessandro Palumbo – del Festival Verdi convince e diverte nel teatrino di Busseto. BUSSETO, 22/09/2023
Il miniFalstaff (sottotitolo, Tutto nel mondo è burla) del Festival Verdi a Busseto è un’operazione riuscita. Mini, poi, si fa per dire: l’opera è data in forma integrale, senza sconti se non per l’assenza del coro. Perlatro, il riarrangiamento di un capolavoro tanto perfetto può essere un rischio non da poco, ma Alessandro Palumbo se lo assume con piena consapevolezza: il suo lavoro è ben commisurato per peso sonoro allo spazio raccolto del Verdi, talvolta ci dimentichiamo che manca qualcosa, talaltra troviamo perfino stuzzicante quell’eco da organetto popolare o da accompagnamento di cinema muto, insomma riminiscenze di una diffusione antica e capillare della cultura musicale, quella stessa che, nella tradizione di musicisti e venditori di strada, accompagna la prima formazione di Verdi e fa capolino in alcune sue opere. La concertazione dello stesso Palumbo, poi, è sempre attenta e puntuale anche nella coesione fra buca e palco, in sintonia con il ritmo scenico suggerito dal regista Manuel Renga – Apemusicale 24/9/23
A compiere l’impresa ardita e prodigiosa di riscrivere la partitura adattandola a un organico da camera, dai volumi tarati ad hoc sull’acustica del luogo, è stato il « braveheart » Alessandro Palumbo, sul podio. ll direttore e concertatore ha saputo trarre il meglio sia dalla buca sia dal palco, dovei cantanti sono stati indotti dalla distanza rawicinata a instaurare un dialogo a tu per tu con ogni singolo spettatore. Ne è scaturito un suono non solo ottimamente dosato, con tutti i dovuti sfoggi dinamici e una efficace ricerca coloristica, ma perfino in grado di mettere in risalto talune raffinatezze verdiane, talune sfumature, talune preziosità. Chapeau ! – DeArtes 24/20/2023
Assolutamente rimarchevole anche l’aspetto musicale grazie alla concertazione dinamica, espressiva e ricca di colori che Alessandro Palumbo imprime- 0perateatro.it 22/10/23
Al Teatro Verdi di Busseto va in scena Falstaff in una nuova, riuscitissima, produzione firmata da Alessandro Palumbo e Manuel Renga. operalibera.net
Alessandro Palumbo ha ri-orchestrato la partitura con grande maestria e delicatezza…preservando nei limiti colori e timbri della magnifica partitura originale, sempre in perfetto accordo con la narrazione e la drammaturgia. Fermataspettacolo.it 10/10/23
un’orchestra ridotta, diretto in maniera impeccabile dal maestro Alessandro Palumbo che ha curato il riarrangiamento del capolavoro Verdiano, assumendosi un rischio non da poco. Tale orchestrazione nulla ha tolto alla bellezza dell’opera in versione integrale, anzi ne ha ampliato la sua vivacità burle -Musicultura 4/10/23
Palumbo ha anche curato la riduzione della partitura verdiana, ma che sostanzialmente riesce nell’intento di restituire la straordinaria ricchezza di colori del genio di Busseto. Connessiallopera.it 26/9/23